Sunday, November 4, 2007

Una bella gita, abbastanza lontano da casa, rovinata da un malessere fisico forte come di rado mi è capitato, e un lungo viaggio di ritorno anticipato passato in auto sotto un sole stordente (! - ma non siamo a novembre?!) Conseguente febbrone. E notte, invece, completamente riposante. Mi ha colpito il fatto di aver fatto sogni lunghi, davvero onirici (senza quasi punti di contatto con la realtà), distensivi e rilassanti, come se la mente ancora una volta avesse trovato un modo per rimettere in sesto sé e il corpo. Nel sogno che ricordo bene ero in un giardino più simile a un giardino incolto, cui si accedeva scendendo una scarpata. Un posto vagamente misterioso. Il verde, gli alberi, i giardini sono tra gli elementi che mi suggestionano e rilassano di più, forse mi ricordano quel mondo a parte che era il giardino (uno vero, tutto nostro, non un cortile condominiale) in cui giocavo da piccola. In corriera, anche solo guardare i campi lungo la strada o i giardini nei paese mi trasporta da qualche altra parte.

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